La Storia di Casoria

Anche se non si hanno notizie certe sull'anno di origine della cittadina di Casoria, sappiamo che il comune appare per la prima volta su un documento datato 949.

Una delle testimonianze più antiche è rappresentata da una lastra di marmo risalente al 194 d.C. dove è riportata una scritta greca e latina.

Sappiamo che il territorio denominato "agro gentiano" era di proprietà degli Acini, famiglia senatoriale romana, dato mediante atto di donazione da Equizio Anicio a San Benedetto di Norcia nel 529.

In seguito alla morte di San Mauro, figli del senatore Equizio, venne edificata una cappella in suo onore.

Qualche anno più tardi sorse a poca distanza una chiesa in onore di San Benedetto.

I Benedettini nel 924 persero in modo definitivo il territorio, particolarmente ampio.

La zona nel corso degli anni venne dominata da svariati feudatari e sfortunatamente con tutti questi passaggi gran parte del territorio è stato perduto, fatta eccezione per un'area molto fertile che custodisce tutt'oggi il comune di Casoria.

Durante il periodo del Medioevo Casoria fu feudo e nel 1428 faceva parte di un unico territorio, insieme a Casignao e Olivola.

I cittadini di Casoria riscattarono ben due volte la città; la prima fu nel 1580, quando si liberarono dal giogo baronale, e la seconda fu invece nel 1631 quando il villaggio venne messo all'asta e le famiglie del paese pagarono un ingente cifra.